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Psicologa|Psicoterapeuta

Distimia


La Distimia o disturbo distimico è un disturbo dell’umore. Possiamo definire la distimia una depressione cronica più lieve nei sintomi rispetto alla depressione maggiore, ma prolungata nel tempo. La distimia può comparire sin dall’adolescenza; anche se si riscontra più frequentemente nella fascia di età che va dai 18 ai 45 anni e spesso sopraggiunge dopo uno o più episodi di depressione maggiore.

Sintomi

Chi soffre di distimia soffre da almeno due anni di alcuni sintomi depressivi presenti quasi tutti i giorni, la maggior parte del giorno. I sintomi possono essere insonnia o ipersonnia (si dorme meno o di più del solito); scarso appetito o iperfagia; bassa autostima, sentimenti di insicurezza e di inadeguatezza, sentimenti di colpa; inefficienza, autosvalutazione; irritabilità; difficoltà di concentrazione e di prendere decisioni; sconforto, tristezza, disperazione, pessimismo; affaticabilità e scarsa energia.

Si tratta quindi degli stessi sintomi della depressione clinica, ma molto più attenuati e prolungati nel tempo. Spesso questi sintomi non sono presenti tutti insieme.

Come si manifesta

La distimia si manifesta quindi nel suo carattere cronico e persistente. Chi ne soffre pensa spesso che il suo malessere sia parte del suo carattere da sempre e che non ci si possa fare granché (“sono sempre stato così”). Anche i parenti e gli amici della persona distimica ritengono che sia un “pessimista e un insicuro”. Spesso infatti il riconoscimento e la diagnosi del disturbo distimico e quindi la cura possono essere molto tardivi.

Alla distimia possono associarsi altri disturbi: oltre alla depressione maggiore, si possono avere ansia, abuso di sostanze, disturbi alimentari, disturbi di personalità. Di solito la distimia caratterizza le fasi di passaggio da due episodi depressivi maggiori.

Decorso e conseguenze

Solitamente la distimia comporta una minore compromissione delle relazioni sociali e delle attività lavorative rispetto alla depressione maggiore ma è molto più persistente nel tempo e comporta comunque sofferenza. In generale avere una distimia non curata comporta un aumento della vulnerabilità a sviluppare altri disturbi psicologici, primo fra tutti la depressione maggiore.

Cause

Come per altri disturbi psichiatrici non c’è ancora una letteratura sufficientemente robusta e condivisa sulle cause del disturbo. Per spiegarle si fa di solito ricorso a modelli di tipo bio-psico-sociali, in cui le cause biologiche interagiscono con quelle psicologiche e sociali.

Come si cura

La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (TCC) ha mostrato scientificamente una buona efficacia sulla distimia.

Nel corso della Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale la persona viene aiutata a prendere consapevolezza dei circoli viziosi che mantengono e aggravano la malattia e a liberarsene gradualmente attraverso la riattivarsi del comportamento e l’acquisizione di modalità di pensiero e di comportamento più funzionali. Inoltre, dal momento che la distimia è un disturbo cronico, la TCC prevede una particolare attenzione alla cura degli schemi di pensiero, emotivi e comportamentali e alla relazione che la persona ha con essi.